La Stampa, 23.06.2017 – Giulietta e Romeo

Giulietta, una ribelle nel dopoguerra

In prima regionale il riallestimento del balletto ispirato al testo di Shakespeare

Debutta stasera, alle 21,30, in piazza del Popolo, il Vignale Monferrato Festival, con «Giulietta e Romeo» del Balletto di Roma in un riallestimento in prima regionale.  
La creazione di Fabrizio Monteverde ha seguito il testo di Shakespeare, utilizzando la celebre partitura di Prokofiev. Ma invece che a Verona l’ambientamento è nel Sud inquieto del secondo dopoguerra.  
La danza dei due amanti esprime i sentimenti dei personaggi. In Giulietta emerge la voglia di rinascere e non è un caso che il titolo sia stato ribaltato: «Giulietta e Romeo».  
«Nell’odierno non c’è contemporaneità più attuale di un grande classico ben strutturato – dice Azzurra Schena, la Giulietta del Balletto di Roma -. Il pubblico vedrà un taglio cinematografico. L’ambientazione di questa tragedia nel nostro Sud Italia, nel secondo dopoguerra, è un tassello molto importante. Ci troviamo davanti a famiglie matriarcali, vediamo emergere con distinti tratti caratteriali tutte le figure femminili del balletto di Monteverde». 
Giulietta, in particolare è il vero motore del dramma, che si trasforma nel simbolo di una ribellione giovanile e folle dove la si vede protagonista e vittima. I riferimenti storici non condizionano la performance, che emerge secondo il taglio voluto dall’autore.  
Una manipolazione coraggiosa del testo per approfondire i sentimenti e le idee universali che hanno sempre colpito i lettori di Shakespeare. E la traduzione in danza funziona altrettanto bene.  
Prevista una replica domani, alla stessa ora. Prima dello spettacolo, alle 20,30, la «Scuola dello spettatore» con Stefania Sanlorenzo e Arianna Perrone, un modo originale per fornire chiavi di lettura.

LA STAMPA, Alessandria
Brunello Vescovi, 23 giugno 2017
Vignale