Progetto Heroes al Corso Professionale di Danza Contemporanea

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We can be heroes… and not just for one day!

danza-contemporanea-heroes-01 A cosa pensiamo quando parliamo di eroi? Oltre alla canzone di Bowie, che ci siamo divertiti a cambiare un po’ nel titolo, sono certamente gli eroi del cinema quelli a cui pensiamo per primi, insieme agli eroi dei fumetti (che spesso sono super eroi) e a quelli della letteratura. Le pagine dei giornali sono piene poi di storie di eroi comuni, ma quante volte abbiamo sentito il termine eroe abbinato a un performer/coreografo? Nel caso la risposta fosse quasi mai, ci pensa il corso triennale professionale di danza contemporanea del Balletto di Roma, con il coreografo Pablo Tapia Leyton, a cambiare prospettiva.

Dalle scorse settimane, infatti, tra un insegnamento e l’altro, i giovani danzatori del Triennio di Danza Contemporanea stanno portando avanti il progetto coreografico di Pablo Tapia Leyton, intitolato Heroes. Pablo è un giovane coreografo laureato in danza presso l’Università Accademia Humanismo Cristiano di Santiago del Cile, con una formazione in danza contemporanea e composizione coreografica, completata da studi di release technique, improvvisazione e contact, ma anche di tecniche circensi. Radicatosi in Europa già dal 2014, lavora attualmente come danzatore per Enzo Cosimi e collabora in progetti con Fattoria Vittadini, Eko Danza, T.I.D.A; il suo studio “Tipologia della Resistenza” parteciperà a HANGARFEST 2016 e Quartiere dell’arte 2016.
Insieme a lui i nostri giovani danzatori stanno lavorando a una biografia visiva e danzata, da presentare – al termine delle sessioni creative – in uno sharing aperto.

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Un progetto di piccolo formato, ideato appositamente per il Corso Triennale di Danza Contemporanea, che si è aperto con la stesura di una biografia personale, in cui ciascuno dei danzatori ha enfatizzato le immagini e i luoghi della propria storia, che si sono sviluppati poi, nelle sessioni successive, in strutture coreografiche con al centro la biografia di ciascun hero/danzatore.
Attraverso pratiche di composizione e improvvisazione, si realizza così uno studio coreografico che riflette il pensiero di una generazione di nuovi artisti, e pone al centro il loro modo di proporre materiale coreografico insieme al loro personale modo di dare inizio alla creazione di dispositivi coreografici. Coreografie brevi che potrebbero poi diventare parte del repertorio del corso triennale del Balletto di Roma, ma che soprattutto ampliano e consolidano il concetto di interprete come creatore anche in giovani – futuri – professionisti.