Continua il nostro viaggio nel racconto “Lo Schiaccianoci” coreografato da Mario Piazza: dopo i due fratelli protagonisti, Clara e Fritz (raccontati qui da Azzurra Schena e Luca Pannacci), è il turno del “villain”: Drosselmayer! A raccontarcelo, l’interprete Siro Guglielmi.
Non è facile interpretare il personaggio cattivo di una favola! Il cattivo di una storia può essere odiato – anzi spessissimo lo è – ma anche amato in un certo modo dal pubblico…In questo caso a maggior ragione: pur essendo il “cattivo” della storia, Drosselmayer ha un ruolo fondamentale proprio perché è il personaggio che permette lo sviluppo delle vicende nello spettacolo.
Un vero e proprio burattinaio, che studia la situazione, immagina la storia, e sfruttando la situazione muove i fili della trama e dei personaggi, che diventano quasi giocattoli nelle sue mani, in modo che possa raggiungere il suo scopo. In più, è dotato di poteri magici, il che lo rende più pericoloso, ma anche una figura piena di fascino e suggestione…
Il bello di questo personaggio è che non è monolitico: nel corso della storia possono emergere diverse sfaccettature di Drosselmayer: con Mario, il coreografo, abbiamo infatti lavorato molto sulla mimica e sulla gestualità, per capire quale fosse la migliore via da seguire per farlo apparire al pubblico tenebroso e autoritario, come un mago sa essere, ma anche un po’ buffo e divertente, adatto a un classico natalizio. Anche se un po’ strano, come il nostro!
E lo Schiaccianoci? Interpretato ormai da dieci anni da André de La Roche, è un personaggio un po’ magico, e a tutto tondo. Molto tondo: il suo costume è in gommapiuma e fa il verso alle grandi dive dei vecchi film! Ma riporta alla mente anche una Versailles eccentrica ed eccessiva, nelle scarpette, nell’abito ampio e nel trucco pesante. Una vera sfida interpretarlo, come racconta in un’intervista rilasciata per i dieci anni del balletto.
Ma per scoprire se sia un personaggio buono o cattivo, non vi resta che seguirlo sul palcoscenico…