“Sono già stata Giulietta, ma è sempre come una prima volta, una riscoperta – racconta Azzurra Schena, protagonista del riallestimento di “Giulietta e Romeo” di Fabrizio Monteverde, in tour da febbraio e prossimamente in scena al Teatro Quirino di Roma, dal 2 al 7 maggio 2017 – La compagnia è entusiasta di riportare in scena questo lavoro, i personaggi sono tanti e ognuno di noi ha molto su cui lavorare, è un compito estremamente stimolante. Conosco Fabrizio Monteverde da tempo, ho danzato più volte i suoi balletti: lui chiede ai suoi ballerini la verità di un personaggio, per questo ci sono diversi gesti nelle sue coreografie che esprimono delle sensazioni e raccontano già tutto. Poi ci divertiamo spesso a cambiare dei momenti coreografici, anche per lui è sempre la prima volta! Alla guida del nuovo allestimento, insieme al coreografo, c’è Anna Manes, che per anni ha danzato questo titolo, ed è quindi per noi un punto di riferimento: conosce perfettamente la coreografia originale, così come i personaggi e le loro sfaccettature.
Nei giorni di prova, ho conosciuto più profondamente il mio Romeo, Luca Pannacci; siamo molto affiatati come coppia di danzatori e ci troviamo ad affrontare insieme un’avventura impegnativa: interpretare due dei più celebri amanti della storia…e che amanti! La prima sfida per una danzatrice è immedesimarsi completamente nel personaggio che interpreta. Giulietta è un ruolo dalla mille sfaccettature: la bellezza del poterlo danzare è proprio questa, provare un senso di leggerezza che si tramuta infine in una forte passione, con tutte le sue difficoltà. Anche se spesso si parla di Giulietta come di una ragazzina spensierata e innamorata, nella versione di Monteverde diventa una giovane donna più consapevole e ribelle; i tratti caratteriali del personaggio non si allontanano dalla tragedia originale, ma sono certamente rafforzati. Anche in questa versione troviamo una Giulietta curiosa, che inizialmente non comprende bene cosa le stia accadendo, ma che poi si rende conto che il suo rimarrà un amore impossibile se non sarà in grado, lei stessa, di trovare una soluzione. Qui entra in campo la sua razionalità di donna forte, che la conduce, suo malgrado, ad un estremo atto finale. Nell’arco del balletto si riesce a comprendere tutto quello che l’amore può darti e può toglierti, e a viverlo attraverso le vicende di una coppia giovane e coraggiosa. Niente di più emozionante”.