Giornata di grande studio e divertimento, lo scorso giovedì 1° maggio, a Romaindanza 2014, evento fieristico interamente dedicato a tecnici e appassionati di danza. Al Palaterme di Fiuggi, per un’intera giornata, i docenti della Scuola del Balletto di Roma Giulia Rossitto, Alexandre Stepkine e Diana Tavernier si sono alternati a ritmo serrato in classi di danza classica per i giovani partecipanti alla fiera.
L’entusiasmo che ha accolto la squadra dei maestri diretta da Paola Jorio riempie di soddisfazione l’intera struttura che, dalla recente inaugurazione del 2012, continua a costruire un piano formativo sempre più ampio e professionale. L’obiettivo è quello di offrire un percorso di formazione che sia attento alle esigenze delle nuove generazioni di allievi e che, soprattutto, sia in grado di fornire un livello di preparazione adeguato alle sfide del competitivo mondo del balletto di oggi.
Soddisfatta la direttrice Paola Jorio che così commenta la partecipazione a Romaindanza 2014:
“È stata un’esperienza molto positiva, abbiamo ricevuto ottima accoglienza e riscontrato grande partecipazione alle nostre lezioni, soprattutto tra gli allievi più giovani dai 9 ai 14 anni. A fine giornata, in seguito alle lezioni dei maestri Rossitto, Tavernier e Stepkine, ho personalmente assistito alle selezioni per la Scuola del Balletto di Roma e, tra diversi elementi di buon livello, ho individuato alcuni elementi ‘speciali’, giovani di talento decisamente desiderosi di intraprendere un percorso accademico professionale. Sono dunque stata felice di poter assegnare delle borse di studio e di aver segnalato dei ragazzi (principalmente maschi) che certamente meritano di essere seguiti e agevolati nello studio della danza classica.
Ho trovato nel pubblico della fiera grande interesse nei confronti dell’offerta formativa della nuova struttura della Scuola del Balletto di Roma che dirigo e questo non può che riempirmi di soddisfazione ed entusiasmo. Personalmente sono favorevole a simili eventi di confronto tra scuole, insegnanti e appassionati della danza perché credo rappresentino un’utile verifica di contenuti e valori sui quali è giusto confrontarsi e dialogare.
Appuntamenti del genere incrementano la conoscenza di questo mondo, favoriscono lo scambio didattico tra docenti e dunque fanno crescere la danza in generale. È inoltre un’occasione unica per gli insegnanti delle scuole private di seguire da vicino il lavoro delle scuole professionali di balletto, nonché, a loro volta, di far notare i propri allievi più talentuosi. Infine trovo entusiasmante questa immersione totale nell’ambiente della danza, esperienza anche esteticamente affascinante che non può che dare nuovi stimoli”.