Ciao Riccardo

Ciao Riccardo ReimNel giorno della sua scomparsa, vogliamo ricordare il grande attore, regista, poeta e drammaturgo Riccardo Reim.
Dopo anni di collaborazione e scambio, la sua mancanza sarà per il Balletto di Roma particolarmente sentita, ma colmata dalla memoria per sempre viva di testi meravigliosi che ne hanno negli anni sostenuto e impreziosito il lavoro artistico.
Dopo l’esordio nel 1972 come protagonista della pièce Ragazzo e ragazzo, regia di Dacia Maraini, seguono numerosi lavori in cui è impegnato costantemente nel doppio ruolo di autore a attore (Bello l’amore mio che se ne andò in marina, 1982, regia Salvatore Samperi; Venere di Dacia Maraini, Lady Edoardo – Giochi segreti, 1978, di Aldo Trionfo). Dalla metà degli anni 80 privilegia l’attività registica con sofisticate rielaborazioni di testi spesso rari o dimenticati: Gamiani o due notti di eccessi da Musset, Zvanì, famiglia Pascoli e dintorni da materiali vari di Giovanni Pascoli, I ragazzi di via Pàl da Ferenc Molnàr, il dittico dedicato a Victor Hugo Lucrezia Borgia e I miserabili – scene di vita in villa. Ha pubblicato numerosi libri di saggistica, teatro e narrativa ed è presente con racconti e poesie in diverse antologie italiane e straniere. Nel 2006 ha curato la stesura del nuovo libretto e la rielaborazione drammaturgica del balletto Lo Schiaccianoci (coreografia di Mario Piazza, musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij, con il Balletto di Roma).