Laureato con lode al Dams di Roma Tre, cultore della materia presso la stessa facoltà, Tiziano Di Muzio affianca all’attività di danzatore un intenso lavoro di formazione e coreografia. Da circa vent’anni si perfeziona nella danza moderna e contemporanea sostenendo periodicamente esami e studiando con maestri di fama internazionale attraverso corsi di formazione e aggiornamento pratico/teorico rivolti a insegnanti/coreografi. Tiene stage in diversi centri d’Italia e all’estero; negli ultimi dieci anni, sono state numerose le coreografie premiate in festival e concorsi nazionali e internazionali. Dal 2007 si dedica anche al teatrodanza frequentando seminari/laboratori e curando i movimenti coreografici di molte produzioni teatrali. Dal 2009, dopo circa dieci anni d’insegnamento sul territorio teatino, fonda e dirige il Centro di Formazione Professionale Progetto Danza. Nel 2012, con il progetto “relAZIONI”, vince la selezione TDT (Transition Dance Theatre Sostegno a Compagnie di Danza Emergenti) presso il D.A.F. di Roma e, in occasione della residenza coreografica, nasce il TDM Dance Group, con sede a Chieti, e il lavoro “relAZIONI. Ipotesi di incontri”. Nel 2015 il gruppo presenta, presso il Teatro Greco di Roma, “Quattro quartetti” e, nel 2016, il terzo progetto coreografico dal titolo “Mater”. Nel 2019, per il Festival Corpomobile, il TDM propone un nuovo lavoro dal titolo “Ragnatele”. Nel 2020 è danzatore e coreografo del TDM ne “Le Indes galantes” di J. P. Rameau (VI edizione Go Abruzzo Festiva, Guardiagrele – Chieti). Nel 2021 il gruppo è in scena con “Pulcinella” di I. Stravinskij e “Κλόουν. Del trucco e dell’anima” (VII edizione Go Abruzzo Festival), “I volti di Tersicore”, “Suggestioni medievali. Parole, suoni e movimenti dal passato” e “Nera la terra livida di fori…” XIX Inferno. Nel 2018 è coreografo e danzatore dell’”Histoire du soldat” di I. Stravinskij nel concerto di apertura per il bicentenario del Teatro Marrucino di Chieti. Partecipa, con l’incarico di coreografo ospite, alla prima e seconda edizione del Choreography Workshop – Contemporary and Modern Dance a Euskirchen (Germania). Inoltre, è ideatore e curatore del progetto “Corpo, uomo, società. Laboratori e performance di teatrodanza”, iniziativa approvata e supportata dal Coordinamento didattico dei Corsi di laurea in Scienze e Tecnologie delle arti, della musica e dello spettacolo del DAMS – Università degli Studi Roma Tre. Nel 2019 è danzatore, regista/coreografo di “3D. I confini perduti di Otello”, drammaturgia di Stefano Geraci, coproduzione Iuvenis Danza e Teatro Potlach, con cui inizia una collaborazione. Nel 2021, con lo stesso teatro firma la coreografia e la regia di “A tutte le nostre notti e ai giorni futuri. Dedicato Macbeth”. Inoltre, avvia una collaborazione come coreografo con la Compagnia Almatanz diretta da Luigi Martelletta. Sempre nel 2021, è coreografo del progetto Augmented Me (Teatro Potlach) e danzatore in “Dante in Spoletium” (Teatro Romano, Spoleto). Negli ultimi anni ha collaborato per articoli di danza, recensioni e interviste con riviste specializzate, come Danzaeffebi a cura di Francesca Bernabini, e Liminateatri, diretta da Letizia Bernazza. Studioso di teatro, danza e spettacolo, è relatore nella giornata di studi “Scene dai teatri di Gerardo Guerrieri” (ottobre 2021, TeatroBasilica – Roma). La sua personale ricerca si sviluppa partendo da un approfondito studio delle tecniche moderne; in seguito, attraverso la consapevolezza del corpo e delle sue capacità tecniche ed espressive, il movimento si amplia verso la ricerca di armonia e fluidità dei gesti. Al rigore delle linee e al lavoro di composizione coreografica si affiancano elementi di floor work e contact.