Proposte Danza 2025/2026
Coppelia
Nuova Produzione 2025
Presentazione
Balletto su musiche di Léo Delibes. Lo spettacolo, proposto dalla compagnia Junior del Balletto di Roma, con sedici giovani talenti interpreti, rivisita il balletto Coppelia musicato da Delibes nel 1870 ambientandolo nei giorni nostri. Liberamente ispirata all’omonimo balletto del repertorio ottocentesco, questa edizione è a firma di Fabrizio Monteverde che ne firma anche la drammaturgia e la regia. I costumi sono di Santi Rinciari, le luci di Emanuele de Maria. In scena otto giovani coppie “under 21” formatesi presso la Scuola del Balletto di Roma. Con questa nuova creazione, Fabrizio Monteverde assieme alla Direzione Generale e Artistica del Balletto di Roma continua un percorso di solidale e feconda collaborazione artistica, che dura da oltre vent’anni, sodalizio cui si devono alcune delle produzioni e delle esperienze più qualificate della storia della danza italiana di questi ultimi decenni. Il balletto Coppelia, entrato nel corso degli anni nel repertorio di numerose compagnie, andò in scena per la prima volta all’Opéra di Parigi nel 1870. Ispirato al racconto “L’uomo della sabbia” (1815) di E.T.A. Hoffmann, trasformava la vicenda nera e cupa del testo letterario in una storia d’amore a lieto fine con sprazzi anche di humour e con numerose danze di carattere particolarmente coinvolgenti e brillanti. Coppelia segnò la rottura col mondo soprannaturale dei balletti romantici e sostituì gli esseri eterei come le silfidi e le villi con una bambola meccanica. Nel corso degli anni si sono cimentati con Coppelia coreografi famosi. Tra questi Paolo Taglioni (1881), Marius Petipa (1884), Aurel Milloss (1939), Roland Petit (1975), Maguy Marin (1993) e Charles Jude (1999). Dopo il debutto con il Balletto di Toscana nel 2012, “Coppelia” di Monteverde torna con la Compagnia Junior del Balletto di Roma. Accantonate le atmosfere ottocentesche, Monteverde veste Coppelia di rosso e attualizza la vicenda contrapponendo, in un contesto giovanile, quasi adolescenziale, l’amore autentico a quello delle apparenze e dei surrogati. «C’è un angolo della mente – dice Fabrizio Monteverde – che non riesce a razionalizzare la paura del diverso e di ciò che non conosciamo, mettendo in evidenza tutte le nostre paure, anche le più infantili. Il terrore di rimanere soli fa compiere tortuosi percorsi come in un racconto dell’orrore. Coppelia non è altro che il punto di partenza per un viaggio che ha come meta la ricerca dell’altro, ovvero, l’Amore. È solo con questo indispensabile ingrediente che il sangue e la vita riescono a fluire dentro ad un corpo e a dare un senso all’esistenza. La ricerca disperata di voler donare la vita – conclude Monteverde – è semplicemente la necessità di amare».
BdR Junior Company
Balletto di Roma, con un’esperienza pluridecennale sia nel campo della produzione di spettacoli originali ed eterogenei, sia nella formazione di danzatori di alte qualità tecniche e artistiche, crea una nuova opportunità per i giovani danzatori di domani attraverso un nuovo progetto di alta specializzazione artistica denominato BdR Junior Company. Due rette parallele quella della formazione e della produzione con cui il Balletto di Roma ha rafforzato le prospettive artistiche creando un interscambio sinergico uno a vantaggio dell’altro per una casa produttiva sempre più forte e autosufficiente per le numerose opportunità artistiche che la struttura romana offre da sempre nel panorama della danza internazionale. Con la collaborazione di docenti e coreografi nazionali e internazionali, la Junior Company del Balletto di Roma accoglie un organico di giovanissimi danzatori di formazione classica, ma con una forte propensione al neoclassico, al contemporaneo e alla contaminazione più in generale. Tematiche e linguaggi del percorso di produzione previsto dal 2025 sono quelli già affrontati dai giovani interpreti, che grazie a questa esperienza avranno modo di rimodulare espressioni, esiti scenici e performativi. Balletto di Roma incoraggia all’esercizio del mestiere e alla libera espressione artistica le nuove leve, che da ora in poi potranno concretamente raccogliere l’esperienza ampia e virtuosa della Scuola e della Compagnia per farla propria, con l’intento di seminare nei freschi talenti di oggi quei frutti che li renderanno sensibili ed aperti per essere i protagonisti di domani.
La Compagnia
La Compagnia del Balletto di Roma promuove da sempre la produzione e la diffusione della danza d’autore italiana in Europa e nel mondo, con un repertorio attento oggi all’innovazione e alla ricerca, fondata sulla storia e la tradizione che lo hanno reso famoso.
Il Balletto di Roma nasce nel 1960 dal sodalizio artistico tra due icone della danza italiana: Franca Bartolomei e Walter Zappolini. Nel corso dei suoi 64 anni di vita, ha visto susseguirsi prestigiose collaborazioni e molteplici anime creative, che hanno contribuito a far crescere l’attività produttiva sia in termini di quantità che di qualità delle opere allestite, con un crescente consenso di pubblico. Con il passare del tempo la Compagnia romana ha costruito un modello produttivo unico nel suo genere in Italia, volto alla preservazione del repertorio e al rinnovamento dello stesso, attraverso il sostegno della creatività coreografica e il mantenimento del livello tecnico e interpretativo dei danzatori.
Oltre alla produzione artistica, ramo caratterizzante dell’azienda, Balletto di Roma promuove anche la formazione a 360 gradi: questi i due pilastri portanti della struttura. Un impegno parallelo che converge in un unico brand di eccellenza nel panorama culturale italiano e internazionale e che si pone come unico obiettivo, in questo momento storico, la crescita delle nuove generazioni di danzatori e il loro riconoscimento formativo a livello nazionale ed europeo. Un progetto sostenibile grazie al contributo di Enti pubblici (Stato/MIC, Regione Lazio, Comune di Roma, Comunità Europea, Istituti Italiani di cultura all’estero) insieme al gradimento del numeroso pubblico al botteghino che accorre ogni anno ad applaudire i numerosi spettacoli programmati.
L’attuale profilo della struttura è frutto dell’attività manageriale di Luciano Carratoni, che fin dai primi anni duemila ha affidato gli orizzonti artistici a personalità della danza italiana e internazionale: da Franca Bartolomei e Walter Zappolini, a Cristina Bozzolini e Roberto Casarotto fino al 2017, per poi portare dal 2018 un significativo cambio generazionale al vertice della struttura nominando alla direzione artistica Francesca Magnini. La nuova figura ha rafforzato gli schemi e ampliato gli obiettivi d’internazionalizzazione coinvolgendo enti e istituzioni, attive in questo importante processo di crescita che ha permesso di coniugare al meglio la tradizione con l’innovazione e di sviluppare la presenza della Compagnia in Europa e nel mondo.