Tour 2023/24
liberamente ispirato a Il Lago dei Cigni
e all’atto unico di Anton Čechov
Il Canto del Cigno
con la partecipazione di
Carola Puddu
nel ruolo del Cigno Nero
e
Roberta De Simone
nel ruolo del Cigno Bianco
Coreografia
Fabrizio Monteverde
Musiche
P.I. Čajkovskij
Tour 2023/2024
Prossime date
Date Passate
07 Maggio 2023
12 Maggio 2023
11 Ottobre 2023
17 Ottobre 2023
18 Ottobre 2023
19 Ottobre 2023
20 Ottobre 2023
21 Ottobre 2023
22 Ottobre 2023
07 Novembre 2023
08 Novembre 2023
15 Novembre 2023
16 Novembre 2023
17 Novembre 2023
18 Novembre 2023
18 Novembre 2023
23 Novembre 2023
24 Novembre 2023
25 Novembre 2023
26 Novembre 2023
26 Novembre 2023
13 Dicembre 2023
05 Gennaio 2024
16 Febbraio 2024
25 Febbraio 2024
21 Marzo 2024
22 Marzo 2024
23 Marzo 2024
24 Marzo 2024
22 Luglio 2024
Note di Regia
Tra le suggestioni di una favola d’amore crudele e i simboli di un’arte che sovrasta la vita, Fabrizio Monteverde reinventa il più famoso dei balletti di repertorio classico su musica di P. I. Čajkovskij, garantendo quell’originalità coreografica e registica unica che da sempre ne caratterizza le creazioni e il successo. Capolavoro del balletto, sintesi perfetta di composizione coreografica accademica e notturno romantico, di chiarezza formale e conturbanti simbologie psicoanalitiche, Il Lago dei Cigni è una favola senza lieto fine in cui i due amanti protagonisti, Siegfried e Odette, pagano con la vita la passione che li lega. Una di quelle “favole d’amore in cui si crede nella giovinezza” avrebbe detto Anton Čechov, scrivendo nell’atto unico Il canto del cigno (1887) di un attore ormai vecchio e malato che ripercorre in modo struggente i mille ruoli di una lunga carriera. Con dichiarata derivazione intellettuale dallo scrittore russo, il Lago di Monteverde trova ne Il Canto il proprio naturale compimento drammaturgico e in un percorso struggente di illusioni e memoria porta in scena un gruppo di “anziani” ballerini che, tra le fatiche di una giovinezza svanita e la nevrotica ricerca di un finale felice, ripercorrono gli atti di un ulteriore, “inevitabile” Lago.
Persi tra i ruoli di una lunga carriera, i danzatori stanchi di un’immaginaria compagnia decaduta si aggrapperanno ad un ultimo Lago, tra il ricordo sofferto di un’arte che travolge la vita e il tentativo estremo di rimandarne il finale. Individualità imprigionate in una coazione a ripetere, sabotatori della propria salvifica presa di coscienza oltre i ruoli di una vita svanita, gli interpreti ripercorreranno la trama di un Lago senza fine, reiterandovi gesti e legami nella speranza straziante di sopravvivere al finale di una replica interminabile. Condannata ad una perenne metamorfosi, donna a metà tra il bene e il male, Odette/Odile sarà cigno e principessa, buona e crudele, amante fedele e rivale beffarda. Metafora di un’arte che non conosce traguardo, cercherà se stessa in un viaggio tormentato d’amore, tradimento, prigionia e liberazione. In un teatro in cui tutto ha inizio e nulla ha mai fine, andrà incontro agli stracci consumati di una vita d’artista con lo spirito bianco di una Venere per sempre giovane.
via della Pineta Sacchetti, 199
00167 Roma
Tel: 06 9032762 | 06 90375236
promozione@ballettodiroma.com
Biglietti disponibili online
con il supporto di
Il progetto è sostenuto dalla Regione Lazio FUSR 2023