Fiaba per musica, ombre e danza
Coproduzione Balletto di Roma e Teatro Gioco Vita
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Note di Regia
Il Piccolo Re dei Fiori è il testo di Květa Pacovská intorno al quale si sono ritrovate due storiche strutture del teatro e della danza come Balletto di Roma, che ha celebrato nel 2020 i sessant’anni dalla fondazione, e Teatro Gioco Vita che nel 2021 ha celebrato i cinquant’anni e che, alla fine degli anni Settanta, ha incontrato il teatro d’ombre dando un contributo originale alla nascita del teatro ragazzi. Il progetto esplora una forma di contaminazione tra linguaggi come la danza, l’ombra e la musica, pensandola espressamente per i più piccoli.
Il Piccolo Re dei Fiori è una fiaba. Della fiaba c’è il classico “C’era una volta” e anche l’immancabile “Re” che però qui è piccolo e curioso, vive in solitudine, ama il suo giardino e ha le tasche piene di bulbi di tulipano. Della fiaba c’è anche il tema “dell’attesa”, la lunga attesa del Re prima dello sbocciare dei fiori e anche quello della “mancanza”. Mancanza di cosa? Il Re non lo sa, ma sa che i suoi tulipani, pur bellissimi, non riescono a renderlo felice. E allora ecco il “viaggio” alla ricerca di ciò che può colmare la sua mancanza. Un viaggio che è come un sogno, su rotte nuove e sconosciute al Re, che dura solo un giorno e una notte ma che sembra racchiudere il tempo di una vita. Nella luce del mattino il Re sente una voce sottile provenire da un fiore di tulipano appena dischiuso che ripete “sono qui, sono qui…”. Davanti a una piccola principessa il re pieno di meraviglia si chiede “È forse lei che ho tanto a lungo cercato?”. Come in ogni fiaba che si rispetti non manca nemmeno il “e vissero tutti felici e contenti” e questo ci fa pensare che sì, era proprio lei che il Re aveva tanto a lungo desiderato.
Il Piccolo Re dei Fiori è anche una storia che racconta di due giovani che abitano uno di fronte all’altra. Così vicini eppure così lontani da non aver mai incrociato i loro sguardi. Una mattina però lei lo vede, tutto malinconico, prendersi cura di una piccola aiuola davanti alle loro case, con quell’attenzione che si rivolge solo ai desideri più profondi. È così, osservandolo di nascosto, che inizia a scrivere per lui, su dei piccoli biglietti, la fiaba che li condurrà al loro felice incontro.
Il Piccolo Re dei Fiori è uno spettacolo in cui il tema della ricerca della felicità è reso con leggerezza e poesia, grazie a una trama semplice ed essenziale e un immaginario esuberante e fantasioso. Con il contrappunto di poche ma importanti parole, il racconto prende forma scenica grazie a un ricco tessuto musicale che accompagna e sostiene le spettacolari immagini d’ombra di Teatro Gioco Vita, tratte dalle splendide illustrazioni di Květa Pacovská, e gli espressivi gesti dei due danzatori-interpreti del Balletto di Roma, frutto delle originali coreografie di Valerio Longo.
Il potere di una fiaba è racchiuso nella sua capacità di essere incredibilmente lontana e allo stesso tempo vicina al nostro vivere quotidiano. Quello che ci viene richiesto per accedere a una fiaba è di accettare di farci piccoli, piccolissimi, passare attraverso ingressi magici e inaspettati, saper attendere e, nell’attesa, prestare attenzione a ogni parola, a ogni gesto, a ogni ombra per poter essere dalla fiaba stessa meravigliati. Così dunque è anche per noi.
In questa fiaba, quasi archetipica, un Re, un giardino incantato, l’attesa, un desiderio sconosciuto, un viaggio, un ritrovarsi nella felicità, si animano nelle ombre attraverso la musica e la danza, e permettono ai sentimenti di ognuno di rivelarsi in essa. Così, come ogni fiaba, parola dopo parola, anima i desideri di coloro che la ascoltano, così la vita, inaspettatamente, li conduce a realizzarli.
Credits
Creazione
Valerio Longo
Fabrizio Montecchi
Drammaturgia
Enrica Carini
Fabrizio Montecchi
Coreografie
Valerio Longo
Regia e Scene
Fabrizio Montecchi
Musiche
Paolo Codognola
Sagome
(tratte dai disegni di Květa Pacovská)
Nicoletta Garioni
Agnese Meroni
Costumi
Sara Bartesaghi Gallo
Nicoletta Garioni
Voci
Valeria Barreca
Tiziano Ferrari
Luci
Anna Adorno
Collaborazione alla Drammaturgia
Valerio Longo
Francesca Magnini
Realizzazione scene e oggetti scenici
Giovanni Mutti
Nicoletta Garioni
Agnese Meroni
Coproduzione
Balletto Di Roma
Teatro Gioco Vita
Nuova Produzione 2021
Pubblico
4/8 anni
Durata
50 minuti