Proposte Danza 2025/2026

La dernière danse?
Nuova Produzione 2025

Presentazione

Il Balletto di Roma per la stagione 2025/26 rilegge e rimette in scena una delle opere coreografiche del grande repertorio italiano “La dernière danse?”, che negli anni 80 decretò il successo indiscusso dell’intramontabile Micha van Hoecke. Un allestimento originale che vuole rendere omaggio al grande Maestro, a quattro anni dalla sua scomparsa, riportandolo sul palcoscenico di una delle realtà culturali più prestigiose italiane che lo accolse già in una sorta di casa creativa e produttiva per gran parte della sua vita artistica e del suo Ensemble: il Ravenna Festival. In prima nazionale Ravenna Festival ospiterà al Teatro Alighieri lo spettacolo originale del 1984 de “La dernière danse?”, ricco di brani musicali famosi che hanno lasciato emozioni indimenticabili per l’intera umanità e che dimostra l’interesse della storica compagnia romana verso l’approfondimento e la valorizzazione del repertorio della grande coreografia del Novecento. Un viaggio attraverso il labirinto dei ricordi accompagnato dalle musiche della giovinezza di questo grandissimo artista, coreografo, regista teatrale e danzatore belga, tra i protagonisti di fama mondiale del ‘teatro di danza’, sotto la guida attenta di Miki Matsuse, compagna e assistente alle coreografie del Maestro. L’opera di Micha van Hoecke rappresenta per il tempo una novità assoluta, così come il suo riallestimento rappresenta per il Balletto di Roma un’occasione per catturare e ripercorrere quegli anni, facendo rivivere l’immediato distacco – ieri come oggi – verso l’ignoto della contemporaneità. Un segno del passato catapultato nel presente di allora, che si vuole riportare al centro dello sguardo dello spettatore del XXI° secolo.

La Compagnia

La Compagnia del Balletto di Roma promuove da sempre la produzione e la diffusione della danza d’autore italiana in Europa e nel mondo, con un repertorio attento oggi all’innovazione e alla ricerca, pur mantenendo forte l’attenzione alla storia e alla tradizione che lo hanno reso famoso.

La Compagnia del Balletto di Roma nasce nel 1960 dal sodalizio artistico tra due icone della danza italiana, Franca Bartolomei e Walter Zappolini. La struttura promuove da sempre la produzione e la diffusione della danza d’autore italiana in Europa e nel mondo, con un repertorio attento oggi all’innovazione e alla ricerca, fondata sulla storia e la tradizione che l’hanno resa famosa. Nel corso dei suoi 65 anni di vita, ha visto susseguirsi prestigiose collaborazioni e molteplici anime creative, che hanno contribuito a far crescere l’attività produttiva sia in termini di quantità che di qualità delle opere allestite, con un crescente consenso di pubblico. Con il passare del tempo la Compagnia romana ha costruito un modello produttivo unico nel suo genere in Italia, volto alla preservazione del repertorio e al rinnovamento dello stesso, attraverso il sostegno della creatività coreografica e il mantenimento del livello tecnico e interpretativo dei danzatori. Oltre alla produzione artistica, ramo caratterizzante dell’azienda, Balletto di Roma promuove anche la formazione a 360 gradi: questi i due pilastri portanti della struttura. Un impegno parallelo che converge in un unico brand di eccellenza nel panorama culturale italiano e che si pone come unico obiettivo, in questo momento storico, la crescita delle nuove generazioni di danzatori e il loro riconoscimento formativo e professionale a livello europeo. Un progetto sostenibile grazie al contributo di Enti pubblici (Stato/MIC, Regione Lazio, Comune di Roma, Comunità Europea, Istituti Italiani di cultura all’estero) insieme al gradimento del numeroso pubblico al botteghino che accorre ogni anno ad applaudire i numerosi spettacoli programmati sia in Italia che all’estero come per il China Tour 2023, dove con lo spettacolo “Giulietta e Romeo” (coreografia di Fabrizio Monteverde) il Balletto di Roma ha ricevuto il “Premio Eccellenza Italia” nell’ambito dei China Awards 2023. Premio che ha dato slancio a sviluppare un secondo tour sia nel 2024 che nel 2025.
L’attuale profilo della struttura è frutto della conduzione manageriale di Luciano Carratoni, che fin dai primi anni duemila ha indirizzato gli orizzonti verso una crescita artistica che ha portato nel 2018 ad un significativo cambio generazionale nominando alla direzione artistica Francesca Magnini, rafforzando gli schemi già intrapresi e ampliandone gli obiettivi generali coinvolgendo enti, istituzioni e prestigiose università italiane ed estere in un importante processo di dialogo e confronto per un costante e continuo rinnovamento. Oggi la struttura cura e sostiene le nuove generazioni attraverso la formazione e la produzione della danza attraverso un brand di qualità riconoscibile nel panorama nazionale e internazionale, da sempre impegnato a promuovere l’immensa cultura italiana Made in Italy.