È in corso, dal 22 al 26 marzo 2021, il “Peer Learning Workshop 3” nell’ambito di UP2DANCE, il progetto cofinanziato dal Programma Erasmus+ dell’Unione Europea che vede la collaborazione tra Balletto di Roma (Italia), Derida Dance Center (Bulgaria), Polish Dance Theatre (Polonia), ICK Dans Amsterdam (Paesi Bassi), Companhia de Danca de Almada (Portogallo) e Magenta Consultoria Projects (Spagna). Il programma mira alla condivisione di metodologie innovative ed efficaci per integrare i linguaggi contemporanei nella formazione dei professionisti del settore danza con l’obiettivo di ampliarne le prospettive lavorative e dunque per rafforzare la cooperazione tra i partner in materia di formazione professionale in danza contemporanea. I “Peer Learning Workshop”, organizzati dalle compagnie-partner, condurranno all’elaborazione di un vero e proprio “Manuale di buone pratiche”, che è uno dei più importanti risultati tangibili del progetto.
Il Peer Learning Workshop 3 è ospitato in questi giorni da Derida Dance Center: si svolge al mattino dalle 9:30 alle 12:30 (CET) e vi prendono parte due rappresentanti di ciascuna organizzazione partner. Il primo giorno è stato introdotto da Atanas Maev, CEO di Derida Dance Center, che ha presentato le informazioni generali sul workshop, i principali aspetti organizzativi e le buone pratiche che possono condurre ai nuovi modelli di management, necessari al lavoro sui linguaggi della danza contemporanea. L’incontro è stato anche l’occasione per una discussione tra i partecipanti a proposito delle somiglianze e delle differenze nei metodi di lavoro delle rispettive organizzazioni e dei fattori da cui derivano: geopolitici, storici, demografici. Si è infine tenuto un brainstorming su come implementare le buone pratiche condivise e su come questo possa influenzare il campo della danza a livello nazionale e internazionale.
Il secondo giorno si focalizza sulla definizione di aspetti gestionali specifici: reclutamento del personale (artistico e tecnico), produzione artistica (programma delle attività e tempi); marketing e comunicazione (indirizzati a nuovo pubblico e mantenendo, nello stesso tempo, quello già presente). Il terzo giorno prevede una sessione di riflessione per condurre singole discussioni tra i partner e Derida Dance Center. Il quarto si svolgerà invece in forma di “Video chat” con la partecipazione di professionisti ospiti: Katherina Vasiliadis, esperta in management culturale e relazioni internazionali per coreografi indipendenti e organizzazioni, Anna Arthur, membro di “Aerowaves – dance across Europe” e Kirsten Seeligmueller, in rappresentanza di DOCK11. La giornata si concluderà con una definizione condivisa dei modelli di management per la stesura del “Manuale di buone pratiche”. L’ultimo giorno del workshop includerà l’osservazione e la partecipazione ad una classe di danza contemporanea condotta da Jivko Jeliazkov, direttore artistico del Derida Dance Center.
Il passaggio dalla danza classica a quella contemporanea non riguarda solo i diversi aspetti legati al gesto artistico e alla codificazione dei linguaggi; riguarda l’intero ambito della formazione e della produzione all’interno delle compagnie di danza, dal punto di vista organizzativo e gestionale. La produzione contemporanea richiede un approccio complessivamente nuovo, dal punto di vista delle professionalità coinvolte, delle competenze tecniche e dei processi di produzione. Un ulteriore sforzo deve essere compiuto in direzione del (ri) posizionamento del pubblico tradizionale (più abituato al linguaggio e alle performance classiche) e del coinvolgimento di nuovi potenziali spettatori. Considerati tutti questi aspetti, le organizzazioni che mirano ad introdurre la danza contemporanea nelle loro produzioni devono ripensare i modelli di management, in termini di metodo e tempistica.