Contemporary Tango: il Teatro Vascello diventa una Milonga
Corpi che si avvicinano pericolosamente, corpi che si studiano, corpi che parlano e dicono: passione, abbandono, sogno, bisogno. Il linguaggio che lo spettacolo “Contemporary Tango” porta in scena racconta il tango, mescolando la sua essenza senza tempo ad aspetti più contemporanei. Si abbracciano, così, il modulo popolare e sociale del ballo e quello più ricco del balletto, con l’accompagnamento di musiche melodiose e affascinanti che rapiscono l’orecchio. Vibrante la virilità maschile, eleganti e mai esagerate le ballerine, impeccabili i due bailarines de tango che sembrano quasi scivolare sul palcoscenico, col loro incedere armonioso e pregno di emozione. Niente fronzoli, niente di eccessivo, nessuna ostentazione: vestiti di nero, appaiono e scompaiono dalla scena, incarnando il senso più profondo del tango, serrando misteriosamente nei loro sguardi e nei loro corpi tutto ciò che, più diffusamente, sul palcoscenico raccontano tutti gli altri ballerini. Kledi Kadiu, figura maschile centrale dello spettacolo, regala al pubblico tutta la sua tecnica, ma anche tutta la sua sensualità che non è mai volgarità. Il palcoscenico del Teatro Vascello, è allestito a mo’ di milonga, con una essenziale scenografia, dove donne e uomini di diversa estrazione sociale si incontrano. Attraverso il ballo si snodano anche le loro storie personali e le loro diversità vengono meno, abbattute da ciò che tutti hanno in comune: la passione per il tango. Una cameriera in divisa dispone le sedie, poi giungono i ballerini che si spogliano (dei vestiti e delle loro esistenze) ed entrano nel loro nuovo mondo: anche la cameriera indossa gli abiti da ballerina e si lascia alle spalle quella che è la sua quotidianità, per vivere il suo sogno che porta il nome di “tango”. E’ lei a chiudere lo spettacolo, è lei l’ultima a riporre le sue scarpette verdi col tacco e ad abbandonare la Milonga.
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Giusy Dente – 24 aprile 2013