Giorgia Nardin è una coreografa e performer indipendente. Con un background in studi classici e un BA in Arti Performative presso la Northern School of Contemporary Dance, crea spettacoli solisti o di gruppo per spazi teatrali, gallerie e musei. Inizia a lavorare come autrice nel 2010 in collaborazione con Marco D’Agostin e Francesca Foscarini. All dressed up with nowhere to go è primo tra 20 lavori selezionati dal Network Aerowaves 2015. È inoltre la prima artista italiana a diventare coreografa residente presso il K3 – Zentrum fur Choreographie Hamburg (Kampnagel) per l’anno 2015/16, all’ interno del quale crea Season, e nel 2016 Giorgia è una delle artiste invitate dal CSC (tra le altre Yasmeen Godder, Yoko Higashino, Melanie Demers) a comporre un lavoro ispirato allo Stabat Mater. Parallelamente al proprio lavoro coreografico, è docente associata al Balletto di Roma, e partecipa (e ha partecipato) a numerosi progetti europei, tra cui: Choreoroam Europe, Performing Gender, B Project (che l’ha condotta a danzare alla National Gallery di Londra) e – attualmente – Pivot Dance.