Paolo Barbonaglia ha iniziato i suoi studi di danza classica e contemporanea nella sua città natale, Robbio (PV), e dal 2011 presso “Centro di Formazione Artedanza” di Novara, diretto da Barbara Gatto, perfezionando tecnica classica moderna e contemporanea. Durante i suoi anni di perfezionamento, si forma nel classico grazie ai maestri: Alexandru Frunza, Bella Ratchinskaja, Elisabetta Terabust, Carla Fracci, Raffaele Paganini e approfondisce la tecnica contemporanea con Barbara Gatto, Francesca Frassinelli, Mauro Astolfi, Lukas Timulak, Emanuele Soavi. Si classifica primo nei concorsi internazionali “YAGP PARIS 2017”, “Rieti Danza Festival” e “Città di Spoleto”. Successivamente intraprende diverse esperienze televisive, come la quindicesima edizione di Amici di Maria De Filippi e in qualità di ballerino professionista nel corpo di ballo del programma “Stasera Casa Mika”. Parallelamente lavora come modello per “Levi’s 501” a Milano. Nel giugno 2017 ha danzato alla Pinacoteca di Brera, in occasione di un gala, un brano con le coreografie di Matteo Bittante e ha partecipato a sessioni di training con compagnie internazionali quali “Malandain Ballet Biarritz”, “Ballet Junior de Genève (BJG)” e “Delattre Dance Company (DDC)”. Nel 2017 entra a far parte della Compagnia del Balletto di Roma, scelto fin da subito per la produzione “Bolero | Trip-Tic” di Giorgia Nardin/Francesca Pennini/Chiara Frigo e poco dopo come interprete di ruoli da protagonista come Romeo in “Giulietta e Romeo” di Fabrizio Monteverde (2019 e 2022), Iago in “Otello” di F. Monteverde. Sempre nel 2018, danza in produzioni quali “Giselle” di Itamar Serussi e Chris Haring, “Arcaico” di Davide Bombana, “Sogno, una notte di mezza estate” di Davide Valrosso, “HU_Robot” di Ariella Vidach/Claudio Prati, “Intro” di Andrea Costanzo Martini e a seguire “Io, Don Chisciotte” di F. Monteverde (2019), “L’Albero dei Sogni” di Valerio Longo (2019), “Première” di Andrea Costanzo Martini (2020) “Astor, un secolo di Tango” (2021) e “Claire de lune” (2022) di V. Longo, “Il Lago dei Cigni, ovvero il Canto”, di F. Monteverde (2023). Nel 2022 è coinvolto anche nel cortometraggio RADIX III, a cura di Cristiano Leone, con le coreografie di Iratxe Ansa e Igor Bacovich, girato presso la Galleria Borghese di Roma.