La Morte e la Fanciulla
prima nazionale
La compagnia del Balletto di Roma, nella sua costante ricerca e volontà di sperimentazione nel panorama della danza contemporanea, affida la sua nuova produzione "La morte e la fanciulla" – il celebre quartetto in re minore di Franz Schubert successivamente trascritto per orchestra d’archi da Franz Mahler – al giovane coreografo Paolo Santilli che agisce sull’apposita elaborazione drammaturgica firmata da Riccardo Reim.
Il celebre pezzo di Schubert/Mahler si ispira, com’è noto, a una ballata di Mathias Claudius che riprende un tema artistico (iconografico prima ancora che letterario) di matrice addirittura rinascimentale e ricorrentissimo nella tradizione germanica: una fanciulla nel fiore degli anni incontra la Morte che la invita a seguirla esorcizzando le sue paure con dolci parole: "Dammi la mano bella creatura, io ti sono amica, non aver paura,
dolcemente dormirai tra le mie braccia".